Cesare Ballardini
14.09.2019 - 29.11.2019

Cesare Ballardini fotografiert Orte zwischen Ravenna und Fusignano in der Emilia Romagna. Es sind unscheinbare und alltägliche Orte, anonym und menschenleer: bescheidene Häuser, ein grasbewachsener Damm, ein schäbiges Straßenschild, ein Baumaterialienlager, ein Röhricht, gepflügte Felder, Tankstellen, kleine Fabriken, alte Autos, leere Landstraßen bei Tag, am Abend, des Nachts….
Seine verhaltenen und melancholischen Schwarz-Weiß-Fotos wurden im Katalog „Dal vero“, kuratiert von Luca Nostri, Edizioni del Bradipo 2011, veröffentlicht
Cesare Ballardini, geboren 1954 in Fusignano (Ravenna), Studium der Fotografie unter Prof. Italo Zannier an der Universität Bologna (DAMS – Disciplina delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). Seine Diplomarbeit “La fotografia pittorica e gli sviluppi del movimento pittorialista in Italia” wurde mit dem Preis Alfonso e Bianca Zagnoli ausgezeichnet. Mitarbeit (Recherchen) an den Ausstellungen “Fotografia Pittorica 1899-1911” und “Fotografia italiana dell'800”, Mailand, Electa, Florenz, Alinari, 1979. Gründungsmitglied des Kulturvereins „Figli del Deserto“.
Einzel- und Gruppenausstellungen, eine Auswahl:
1979 Iconicittà: una visione sul reale, kuratiert von Luigi Ghirri, Palazzo Massari, Ferrara
1989 L'insistenza dello sguardo, fotografie italiane 1839-1989, kuratiert von P. Costantini und I. Zannier, Palazzo Fortuny, Venedig
1992 Altri luoghi, Palazzo del Turismo, Riccione
1994 Segni di luce. La fotografia italiana contemporanea, kuratiert von I.Zannier, Manica Lunga, Ravenna
1999 32 Italian Photographers: A Tribute to Phyllis Lambert, Canadian Center of Architecture, Montreal,
2000 Percorsi, Galleria comunale d’Arte Moderna, Modena, Cesena
2006 In quattro movimenti, Limonaia di Villa Strozzi, Firenze
2008 Lezioni di paesaggio, Colonia di Renesso, Savignone
2010 Interlinea, Linea di confine, Rubiera
2011 Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia, Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino
Veröffentlichungen
Veröffentlichung seiner Fotografien im Katalog „Dal vero“, kuratiert von Luca Nostri, Edizioni del Bradipo 2011, in den Katalogen zu obigen Ausstellungen und in den Zeitschriften Private n. I, inverno 1992-1993; Fotologia n. 8, 1995; Around Photography International n. 13, 2008, Archphoto 2.0 n.0, 2011
Cesare Ballardini ha scattato in località a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, cittadine e paesi come Lugo, Fusignano, Bagnacavallo, Faenza, Alfonsine. Fin dai nomi, questi luoghi appaiono modesti, semplici, quotidiani. E gli spazi privi di presenze umane delle fotografie sono altrettanto anonimi: semplici case cubiche, un terrapieno erboso, un cartello stradale consunto, depositi di materiali edili, campi arati, canneti, stazioni di servizio, piccole fabbriche, vecchie auto, deserte strade extraurbane; durante il giorno, al tramonto, di notte…
Le fotografie di Ballardini, in bianco e nero che hanno un’atmosfera sospesa e malinconica sono state pubblicate nel catalogo „Dal vero “, curato da Luca Nostri, Edizioni del Bradipo 2011.
Biografia
Cesare Ballardini è nato a Fusignano nel 1954. Ha studiato fotografia con Italo Zannier laureandosi in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo a Bologna con la tesi La fotografia pittorica e il movimento pittorialista in Italia. Membro fondatore del circolo culturale “Figli del deserto”.
Ha esposto in mostre personali e collettive, tra le quali Iconicittà: una visione sul reale (a cura di L. Ghirri, Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea, 1979); L’insistenza dello sguardo. Fotografia italiana 18391989 (a cura di P. Costantini e I. Zannier, Venezia, Palazzo Fortuny, 1989); Altri luoghi (Riccione, Palazzo del Turismo, 1992); Segni di luce. Fotografia italiana contemporanea (a cura di I. Zannier, Ravenna, Manica Lunga, 1994); 32 Italian Photographers: A Tribute to Phyllis Lambert (Montreal, Canadian Center of Architecture, 1999); Percorsi (Cesena, Galleria Comunale d’Arte Moderna, 2000); In quattro movimenti (Firenze, Limonaia di Villa Strozzi, 2006); Lezioni di paesaggio (Colonia di Renesso, Savignone, 2008), Interlinea (Rubiera, Linea di confine, 2010), Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia (Torino, Museo Regionale di Scienze Naturali, 2011).
Sue fotografie sono pubblicate nei cataloghi delle mostre sopra citate e nelle riviste Private n.1, inverno 1992-1993; Fotologia n.8, 1995; Around Photography International n.13, 2008, Archphoto 2.0 n.0, 2011.